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Diritto del minore di età al rispetto della riservatezza

Diritto del minore di età al rispetto della riservatezza

(I bambini di Battipaglia collocati in Casa-Famiglia)

 

La Camera per i Minori di Salerno, è un’Associazione di avvocati senza fini di lucro, che promuove la centralità del minore come soggetto di diritti.

In virtù di tale vocazione, sente il dovere di intervenire a tutela dei minori coinvolti nei fatti alla ribalta della cronaca nazionale, che riguardano l’allontanamento dalla madre e la collocazione in casa famiglia dei due bimbi di Battipaglia.

In primo luogo si evidenzia che, per quanto non sia stata strettamente violata la riservatezza dei bambini coinvolti, in quanto non vengono fatti nomi o ripresi i volti, la specificità delle notizie non impedisce di individuarli con precisione e risulta comunque una forma di violazione del rispetto alla loro riservatezza, sancito dalla Carta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (New York 1989).

Si stigmatizza, con forza, l’approccio sensazionalistico, interessato più a colpire l’immaginario della gente che ad una obiettiva ricostruzione delle circostanze. Le notizie distorte che circolano sono inopportune modalità di pressione, mentre il caso è ancora sub iudice innanzi alla Corte di Appello di Salerno. Le decisioni del Tribunale si contestano secondo gli strumenti di difesa, e non attraverso il clamore ed il rumore, tenendo conto che i magistrati giungono ai provvedimenti sulla base di valutazioni e riscontri oggettivi, ed esistenti agli atti.

In fine, entrando nel merito della questione, è doveroso ribadire che non vi è alcun parallelismo rispetto al caso di Cittadella per le modalità di prelievo, essendo avvenuto in pieno rispetto delle persone, senza fare forzature, attendendo che la madre parlasse ai bambini invitandoli a seguire gli incaricati, come è stato.

Concludendo, siamo convinti che debba prevalere sempre, rispetto al diritto di cronaca, l’interesse alla riservatezza dei minori ed alla ricostruzione, prima processuale e poi giornalistica, della verità dei fatti.

Non bisogna comunque sottacere l’urgente necessità di un coordinamento più stretto tra le diverse figure professionali ed istituzionali coinvolte in tali delicati contesti, affinché i diritti dei bambini assumano costante rilievo preminente su quelli degli altri soggetti coinvolti.

In tal senso riteniamo, che la figura del Curatore speciale abbia una potenzialità, riconosciutale dalla legge, che non va sottovalutata. Essa vive l’impellenza di essere riconosciuta da tutti gli operatori del settore nel suo rilevante apporto di obiettività, professionalità ed esperienza che, in casi così complessi e delicati, risultano essere la miglior tutela degli interessi che è chiamata a rappresentare.

Salerno 26 aprile 2013

per la Camera per i Minori di Salerno

Il presidente

Laura Landi