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CaMiSa presenta i dieci anni di attività

Il 20 dicembre 2017, ore 16:00 presso l’aula Parrilli del Palazzo di Giustizia di Salerno.




“Save the date” 25° anniversario sui diritti dell’infanzia

 SAVE THE DATE
27 maggio 2016

 

25° ANNIVERSARIO DALLA RATIFICA DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’ INFANZIA E DELL’ ADOLESCENZA: IL GRUPPO CRC ANNUNCIA  LA PUBBLICAZIONE DEL 9° RAPPORTO SULLA SUA ATTUAZIONE

 La presentazione ufficiale mercoledì 8 giugno 2016 alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e dell’ Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Filomena Albano.

La fotografia delle persone di minore età in questi 25 anni è profondamente cambiata: nel 1991 erano 11.222.308 (il 19,7% della popolazione), il tasso di natalità era di 9,79 % (nati vivi per ogni 1000 residenti), grazie ai 556.000 nuovi nati. Nel 2015, i minorenni sono 10.096.165 (16,6%), il tasso di natalità è sceso a 8 e i nuovi nati hanno toccato il minimo storico dall’Unità d’Italia (solo 488.000). Questi alcuni dei dati che emergono dal 9° Rapporto di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese, realizzato dal Gruppo CRC, alla cui redazione hanno contribuito 91 associazioni del Gruppo.

Quest’anno il Rapporto viene annunciato in un’occasione speciale: il 25° anniversario dalla ratifica della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia, avvenuta il 27 maggio 1991 con la Legge 176/1991.

Eppure nel Rapporto viene messo in luce come tanti principi enunciati nella Convenzione non abbiano ancora trovato piena applicazione nel nostro Paese e le 143 raccomandazioni rivolte alle Istituzioni e contenute nel documento fanno riflettere su come il cammino sia ancora lungo. A fare punto sulla situazione il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Filomena Albano, mercoledì 8 giugno 2016 in occasione della presentazione ufficiale del Rapporto.

 

NOTA: Il Gruppo CRC è un network, coordinato da Save the Children Italia, che si è costituito nel 2000, ed è composto da 91 soggetti del Terzo Settore che da tempo si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese. Il Gruppo CRC pubblica ogni anno un Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della CRC, in occasione dell’anniversario della ratifica della Convenzione in Italia (27 maggio). Ad oggi, il Network ha realizzato otto Rapporti di aggiornamento annuali e due Rapporti Supplementari inviati al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in occasione dell’esame del nostro Paese nel 2003 e nel 2011.

Il Gruppo CRC è composto dalle seguenti 91 associazioni: ABA Onlus- Fondazione Fabiola De Clercq, Fondazione ABIO Italia onlus, ACP – Associazione Culturale Pediatri, Fondazione ACRA, AGBE, Agedo – Associazione di genitori, parenti e amici di omosessuali, AGESCI – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, Agevolando, AIAF – Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori, Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini, AISMI – Associazione Italiana Salute Mentale Infantile, ALAMA – Associazione Laziale Asma e Malattie Allergiche, Ali per giocare – Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche , Alpim – Associazione Ligure per i minori, Anfaa – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie, Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, ANPE – Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani, ANPEF Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari, Associazione Antigone Onlus, A.P.MA.R. – Associazione Persone con Malattie Reumatiche Onlus, Archè – Associazione di Volontariato Onlus, Archivio Disarmo – Istituto di Ricerche Internazionali, ARCIRAGAZZI, Associazione Bambinisenzasbarre Onlus, Batya – Associazione per l’accoglienza, l’affidamento e l’adozione, CamMiNo – Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni, CAM – Centro Ausiliario per i problemi Minorili, CARE – – Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete, Caritas Italiana, CbM – Centro per il bambino maltrattato e la cura della crisi famigliare, Coop. Cecilia Onlus, CSB – Centro per la Salute del Bambino onlus, Centro Studi Minori e Media, Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione Dossier Statistico, Cesvi Fondazione Onlus, CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso dell’Infanzia, Cittadinanzattiva, CNCA – Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza, Comitato Giù Le mani dai bambini onlus, Comitato italiano per l’Unicef Onlus, Coordinamento Genitori Democratici onlus, CR.EA. “Crescere Educare Agire” – Società Sportiva Dilettantistica, CSI  – Centro Sportivo Italiano, CTM onlus Lecce, Dedalus Cooperativa Sociale, ECPAT Italia, Cooperativa Sociale E.D.I. Onlus, FederASMA e ALLERGIE Onlus – Federazione Italiana Pazienti, Associazione Figli Sottratti, FISH onlus – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, G2- Seconde Generazioni, Geordie Associazione onlus, Associazione Giovanna d’Arco Onlus, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Gruppo Nazionale nidi e infanzia, HelPeople Foundation Onlus, IBFAN Italia, International Adoption, IPDM – Istituto per la Prevenzione del Disagio Minorile, IRFMN – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Associazione L’abilità Onlus, Fondazione L’Albero della Vita onlus, L’Altro diritto onlus, La Gabbianella ed altri animali, La Gabbianella Coordinamento per il Sostegno a distanza Onlus, La Leche League Italia Onlus, M.A.I.S. – Movimento per l’Autosviluppo l’interscambio e la Solidarietà, MAMI – Movimento Allattamento Materno Italiano Onlus, Fondazione Mission Bambini Onlus, On the Road Associazione onlus, Opera Nomadi Milano, OsservAzione – centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti, OVCI la Nostra Famiglia, Fondazione PAIDEIA, Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus, Fondazione Roberto Franceschi onlus, Save the Children Italia, Associazione Saveria Antiochia – Osservatorio antimafia a.p.s., SIMM – Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, SINPIA – Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SIP – Società Italiana di Pediatria, SOS Villaggi dei Bambini onlus, Terre des Hommes, UISP – Unione Italiana Sport Per tutti, UNCM – Unione Nazionale Camere Minorile, Valeria Associazione Onlus, VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, WeWorld, Fondazione Emanuela Zancan onlus, Associazione 21 Luglio.

 

 




l’UNCM torna sulla riforma della Giustizia minorile

L’UNCM (Unione Nazionale Camere Minorili), torna sulla riforma della Giustizia per evidenziare la contraddittorietà della stessa con riguardo ai principi di unicità e celerità a cui si vorrebbe ispirare la nuova Giustizia che finisce per perdere elementi importanti di tutela, soprattutto in favore dei soggetti più deboli.

L’UNCM invita il Parlamento ad una profonda riflessione in vista della prosecuzione del cammino della riforma.

 




Quale riforma vogliamo per la Giustizia Minorile?

Comunicato a valle dell’ incontro del 6 aprile 2016

Il 6 aprile scorso a Genova presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, l’Associazione Libera ha organizzato e promosso con l’Unione Nazionale Camere Minorili, la Scuola Superiore della Magistratura, l’AIMMF un confronto fra la società civile e gli operatori del diritto sul disegno di legge approvato alla Camera il 9 marzo scorso e in discussione al Senato.
Ne hanno discusso con Adriano Sansa, ex sindaco di Genova ed ex Presidente del TM genovese, Chiara Volpato referente di Libera Genova, il Presidente della Sezione Famiglia del locale Tribunale Ordinario dottor Francesco Mazza Galanti, il Procuratore Capo della Repubblica dottor Franco Cozzi, l’avvocato Paola Lovati Presidente dell’Unione Nazionale Camere Minorili, l’avvocato Alberto Figone in rappresentanza di Aiaf Liguria, per la Presidente dell’Ordine degli assistenti sociali liguri la dott.ssa Laura Roccati, il Presidente dell’ordine degli Psicologi dott.ssa Lisa Cacia , il Procuratore Minori di Genova Cristina Maggia.
Grandi perplessità sono state formulate nel corso del confronto sul testo del disegno di legge che porterà alla soppressione dei Tribunali per I Minorenni e dei relativi Uffici di Procura, che saranno sostituiti da sezioni specializzate del Tribunale ordinario e da gruppi specializzati delle Procure Ordinarie.
Al di là dei nomi, ciò che è stato evidenziato dalla discussione è che la eliminazione dell’autonomia di organismi giudiziari che hanno contribuito a formare negli ultimi 40 anni in Italia una cultura minorile presa ad esempio dall’Europa – che anche di recente ha invitato gli Stati membri ad attestarsi sui nostri livelli di attenzione e garanzie al minore – riducendoli a sezioni o gruppi che dipendono da capi di uffici ordinari privi della necessaria specializzazione, porterà negli anni ad un peggioramento della qualità del servizio reso e alla progressiva sparizione della specializzazione stessa.

Proprio in un momento di grandi cambiamenti nei quali la società è tenuta ad affrontare sfide epocali come quella dell’immigrazione, fatta di famiglie e di giovani con serie problematiche di integrazione e inserimento, la provocata “normalizzazione “ di presidi ben funzionanti come i Tribunali per i Minorenni e le Procure Minori, in nome di un supposto risparmio, assolutamente non dimostrato, provoca allarme non solo fra gli addetti ai lavori, ma anche in tutta la cittadinanza che vive sulla propria pelle il disagio minorile e che sottolinea al contrario la necessità di alimentare una cultura di protezione della persona minore di età e non certo di indebolirla.
La particolare missione degli organismi giudiziari minorili ( Tribunale per i Minorenni e Procura per i Minorenni) che è quella della protezione del minore e della sua rieducazione prima ancora della sanzione, rende le loro caratteristiche uniche ed irrinunciabili. La capacità, in nome del primario obbiettivo di protezione e tutela, di lavorare in rete con i servizi sociali e sanitari, è una qualità che non può essere condivisa con le Procure Ordinarie cui spettano compiti di mera repressione dei reati.
L’ unificazione contenuta nella cosiddetta riforma, a dire di tutti i partecipanti al dibattito, non porterà alcun aumento di efficienza né di risparmio economico: per ottenere la prima sarebbero bastate riforme di natura meramente processuale da anni attese dagli operatori del diritto e quanto al risparmio il rischio è, di qui a qualche anno, di un aggravamento della criminalità minorile, trattata in modo meno specializzato, e di un aumento del disagio e della sofferenza sociali e quindi minorili, al momento contenuti da una capillare attività di prevenzione che difficilmente potrà essere continuata.
La domanda conclusiva quindi è stata: Perché distruggere ciò che funziona, ciò che l’Europa ci invidia? Perché in luogo di migliorare e valorizzare ciò che abbiamo dobbiamo rischiare di perderlo?

 




Comunicato Unione Camere Minori – caso Levato

Il “Caso Levato”: comunicato congiunto UNCM e Camera Minorile di Milano

Comunicato elaborato congiuntamente dall’Unione Nazionale delle Camere Minorili e dalla Camera Minorile di Milano relativo al recente caso di cronaca giudiziaria di Martina Levato.

 

comunicato uncm – caso levato